
Asos (asos.com) la scorsa settimana ha introdotto la tecnologia della realtà aumentata ( Per realtà aumentata, si intende l’arricchimento della percezione sensoriale umana mediante informazioni, generalmente manipolate e convogliate elettronicamente, viceversa non percepibili con i cinque sensi.) nelle pagine dei suoi prodotti, che consentirà agli acquirenti di vedere delle simulazioni dei modelli con i prodotti indossati. In piena sincronia con la visione del brand ( asos e’ l’acronimo di as-seen-on-screen)
La tecnologia AR, sviluppata in collaborazione con la società AR e AI Zeekit (zeekit.me) consente ai consumatori di vedere il fitting gli articoli realmente indossati dai modelli, secondo la dichiarazione dell’azienda. Il brand utilizzerà la tecnologia per adattare digitalmente sei modelli a un massimo di 500 prodotti a settimana, consentendo ai clienti di valutare gli articoli in base alle taglie, allo shape e alla vestibilità di ciascun capo.
Asos ha citato l’epidemia di COVID-19 come il motivo per cui attualmente non sta utilizzando photo shoot con modelli nei suoi uffici. Secondo un comunicato stampa, l’e-tailer utilizza anche immagini piatte di articoli fornite direttamente dai brands.
Asos ha iniziato a testare la sua tecnologia AR a gennaio come parte del lancio di See My Fit. La tecnologia mira ad aiutare i clienti a fare acquisti avendo seppur online una visione realistica dei capi indossati
L’ingente investimento ha come primo obiettivo ridurre le % dei resi da parte dei consumatori, che è noto essere un problema per i rivenditori online. Secondo varie indagini a campione effettuate e’ emerso che tra i motivi più comuni per cui i consumatori rendono gli acquisti online e’ perché il prodotto è di dimensioni, vestibilità o colore sbagliati.
Inoltre, la capacità di mostrare la vestibilità tramite la tecnologia durante l’epidemia di COVID-19 significa che asos può mettere in evidenza i prodotti aderendo alle misure di sicurezza imposte dai governi. In una comunicazione la nota piattaforma di online shopping ha dichiarato che sta dando priorità alla sicurezza del personale e dei clienti in quanto continua a fare release di nuovi prodotti durante la pandemia con un’enfasi su “immagini realistiche del prodotto”.
Ora che l’epidemia di coronavirus ha costretto i rivenditori a chiudere temporaneamente, i rivenditori digital stanno sperimentando modi per raggiungere e servire i consumatori in maniera sempre più innovativa. Prima e durante la pandemia, aziende come Ikea (ikea.com), Kendra Scott ( https://www.kendrascott.com) stavano testando e introducendo strumenti AR per aiutare i clienti a visualizzare i prodotti prima dell’acquisto.
