#Pitti is back

La 102esima edizione di Pitti Uomo torna a quattro giorni con 640 adesioni ad oggi confermate. L’annuncio arriva dai vertici di Pitti Immagine che nella conferenza stampa di presentazione della manifestazione, in calendario dal 14 al 17 giugno 2022, confermano il ruolo di riferimento di Pitti Uomo non solo per il segmento menswear, ma, più in generale, per le tendenze lifestyle. Dei brand presenti (erano 540 brand nel gennaio 2022 e 338 brand in Fortezza a giugno 2021 per Pitti uomo 100, più 57 brand solo online e quindi in totale 395 brand, ndr) il 38% circa proviene dall’estero, contro il 48% circa di stranieri del passato. Pitti Island, tema guida dell’estate 2022, “sarà un’isola immaginaria, collegata con tutto il mondo in uno scambio reciproco e costante”, spiegano gli organizzatori.

Le nuove collezioni saranno esposte e organizzate in cinque macro aree, per altrettanti percorsi speciali che raccontano le diverse anime della moda uomo: Fantastic ClassicFuturo MaschileDynamic AttitudeSuperstyling e S|Style sustainable style, progetto di Fondazione Pitti Discoverydedicato al menswear responsabile.

Guest Designer di Pitti Uomo 102 è Grace Wales Bonner, mentre Ann Demeulemeestersarà Guest of Honour. Dopo il rinvio del gennaio scorso, Pitti e il capoluogo toscano celebrano lo stile della maison con un progetto speciale alla Stazione Leopolda, curato dalla stessa Demeulemeester. Quanto invece agli Special Projects, questi saranno Soulland, brand basato a Copenaghen guidato da Silas Oda Adler (che presenterà la sua collezioneP/E 2023 con una sfilata-evento in una location ancora da svelare), e Sapio, marchio del designer Giulio Sapio.

Sullo sfondo i dati di andamento del comparto, elaborati dal Centro Studi di Confindustria Moda per Sistema Moda Italia. Secondo quanto spiegato anche da Claudio Marenzi, presidente di Pitti Immagine, lasciatasi alle spalle il 2020, la moda maschile italiana ha assistito ad un cambio di passo nel corso del 2021. Il commercio con l’estero è tornato infatti interessato da dinamiche “molto favorevoli”. Come indicano i dati Istat, l’export dell’intero anno ha messo a segno un incremento del +13,4%, per un totale di circa 7,2 miliardi di euro, mentre l’import è balzato del +8,2%, passando a 4,9 miliardi di euro. Nonostante la performance favorevole rispetto al 2020, la moda maschile non è però riuscita a colmare il divario con i livelli pre-pandemici: nel caso dell’export, i valori del 2021 risultano inferiori del -5,3% rispetto al 2019 (ovvero poco meno di 404 milioni in termini assoluti); più consistente risulta il gap in termini di import, pari al -13,4% (corrispondente a -756 milioni di euro circa). Sia le aree Ue sia quelle extra-Ue si sono rivelate favorevoli per il comparto, pur su ritmi molto diversi, crescendo, rispettivamente, del +22,2% e del +7,1 per cento. Il mercato Ue copre il 45,1% dell’export totale di settore, mentre l’extra-Ue risulta il maggior “acquirente” assorbendo il 55% circa. Analogamente, nel caso delle importazioni, dall’Ue proviene il 45,3% della moda maschile in ingresso nel nostro Paese, mentre l’extra-Ue garantisce il 54,7 per cento.

Non essendo ancora stati diffusi i dati relativi all’avvio del 2022, “non è possibile – spiega la nota – dar conto della reazione della moda maschile alle nuove complessità conseguenti al conflitto russo-ucraino, mercato questo pur non particolarmente rilevante per il settore (2,2% di incidenza sul totale export settoriale 2021), piuttosto che ai nuovi focolai Covid-19 in Asia”. Nel breve i timori maggiori sono da ricondurre ai costi dell’energia, dei noli e dei trasporti, ai tempi di approvvigionamento/consegna, nonché al possibile rallentamento della domanda dovuto a un clima di maggior incertezza.

Tornando alla manifestazione del prossimo giugno, Special Guest Nation sarà l’Ucraina, che aveva già partecipato nel 2014. La selezione dei creativi è a cura di Polina Voloshyna.

“Nel pre-pandemia Pitti Uomo registrava una media di 20mila compratori – ha spiegato Raffaello Napoleone, AD di Pitti Immagine -. Non ci attendiamo un’affluenza di questo tipo, vista la congiuntura internazionale e considerando che l’edizione estiva non ha la portata di quella dedicata all’autunno/inverno. Stimiamo che Pitti Uomo 102 possa raggiungere le 15mila presenze e consideriamo significativa l’estensione a quattro giorni. Si tenga infine presente che Pitti Bimbo tornerà ad avere una collocazione indipendente”.

Published by Raffaele Felaco

I am an enthusiastic leader with strong background in direct and indirect sales with an exten- sive experience in both retail and wholesale business. I have been fortunate to have worked alongside teams in structured environments both in Italy and abroad over the last 20 years, en- abling me to develop strong leadership skills, a natural approach in effective communication, the ability of positively influencing others and master complex business negotiations.

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